Come abbiamo già detto l’insorgenza di un melanoma è favorita dall’ eccessiva esposizione a raggi ultravioletti, per cui la miglior prevenzione è quella di ridurre tale esposizione.
Si consiglia quindi di non esporsi durante il periodo caldo nelle ore centrali della giornata in particolare dalle ore 12 alle ore 16, inoltre si consiglia di esporsi le prime volte al sole cautamente utilizzando creme ad alto fattore di protezione (da 20 a 50+ in base al fototipo). Molti pazienti mi dicono che utilizzando le creme non si abbronzano, questo è un errore poiché anche utilizzando le creme 50+ una parte delle radiazioni passa e l’abbronzatura si ottiene gradatamente nel giro di qualche giorno.
Per quanto riguarda i bambini è necessario avere una attenzione speciale poiché sembra che siano in particolare le ustioni avute da bambino che possono favorire lo sviluppo del melanoma, quindi si consiglia di portare i bambini al mare nelle prime ore della mattina e nelle ore pomeridiane tarde, evitando le ore centrali della giornata, nel caso in cui il bambino faccia il bagno (vale ovviamente anche per gli adulti) è necessario riapplicare la crema. E’ consigliabile quindi non lasciare il bimbo sempre in acqua, ma si consiglia di fargli fare il bagno solo in un periodo della giornata. Consiglio inoltre che dalle 12 alle 15 se i bambini rimangono in spiaggia è necessario mettere la maglietta e tenerli all’ombra. L’uso del cappello è consigliato nei bambini e nei soggetti calvi.
Le lampade ultraviolette predispongono al melanoma tanto e quanto le esposizioni solari eccessive, per cui vanno limitate le sedute (nella pratica quotidiana mi è capitato di vedere ragazzi che eseguono due lampade UV alla settimana per tutto l’anno). Da un recente studio risulta che coloro che eseguono regolarmente lampade UV hanno il 74% in più di possibilità di sviluppare un melanoma. Attualmente in USA (California) è stata introdotta una tassa sull’utilizzo dei lettini UV per disincentivare il loro uso.
Per coloro, invece, che lavorano esposti al sole come i muratori o i lavoratori delle strade è necessario che non si tolgano la maglietta e che utilizzino un cappello. Le creme protettive dovrebbero sempre essere utilizzate.
E’ inoltre estremamente importante che il paziente ogni 4 mesi si controlli la pelle facendo un’autovalutazione dei propri nevi, qualora la persona rilevasse un nevo di forma o colore irregolare si deve recare dal medico curante o meglio dal dermatologo.
Per quanto riguarda la prevenzione è estremamente importante che i pazienti eseguano una visita dermatologica con esame dermatoscopico, poiché tale esame consente anche di analizzare con maggior dettaglio i nevi e di registrare le immagini dei nevi atipici in modo che sia possibile eseguire il follow up delle lesioni confrontando le immagini a distanza di tempo. Inoltre il dermatologo è in grado di informare i pazienti sui rischi dell’esposizione solare eccessiva e su come proteggersi dal sole identificando il fototipo e consigliando la crema fotoprotettiva più idonea. Il dermatologo può infine asportare le lesioni melanocitarie sospette sulla base della propria esperienza.