Ipilimumab (Yervoy) è un anticorpo monoclonale interamente umano che agisce legandosi al CTLA-4, una proteina di membrana responsabile dell’inibizione dell’attività dei linfociti T. Questa peculiarità permette ai linfociti T di attaccare le cellule tumorali, potenziando la risposta immunitaria contro il melanoma avanzato non resecabile o metastatico negli adulti che hanno già ricevuto una precedente terapia.
Il farmaco viene somministrato tramite infusione endovenosa goccia a goccia e la dose utilizzata è di 3 mg per chilogrammo di peso corporeo. Il trattamento prevede quattro dosi, somministrate a intervalli di tre settimane l’una dall’altra. È importante che il trattamento avvenga in centri oncologici specializzati sotto la supervisione di medici esperti, dopo aver valutato attentamente la funzionalità tiroidea ed epatica del paziente.
Studi clinici hanno dimostrato che l’ipilimumab è in grado di prolungare la sopravvivenza dei pazienti affetti da melanoma avanzato, aggiungendo circa 4 mesi di vita in più rispetto ai controlli. Tuttavia, come ogni trattamento, può causare alcuni effetti indesiderati, tra cui diarrea, eritema cutaneo, prurito, sensazione di stanchezza, nausea, vomito, perdita di appetito e dolori addominali. È fondamentale che il paziente sia monitorato attentamente durante la terapia per gestire tempestivamente eventuali effetti collaterali e ottimizzare l’efficacia del trattamento.
L’ipilimumab rappresenta una promettente opzione terapeutica nel panorama della cura del melanoma avanzato, contribuendo a migliorare la qualità di vita e le prospettive di sopravvivenza dei pazienti affetti da questa grave malattia oncologica.
Altre informazioni sul farmaco in: Yervoy scheda; Sito ufficiale del Yervoy