Il melanoma acrolentigginoso è un sottotipo raro di melanoma, un tipo di cancro della pelle che origina dai melanociti, le cellule responsabili della produzione del pigmento melanina. Questo sottotipo specifico rappresenta circa il 2-3% di tutti i melanomi nei pazienti di razza caucasica. Tuttavia, si presenta con una frequenza molto maggiore nelle popolazioni asiatiche e afroamericane, costituendo dal 29 al 72% di tutti i melanomi in questi gruppi.
Il melanoma acrolentigginoso si sviluppa prevalentemente nelle regioni acrali del corpo, cioè sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi e sotto le unghie. A differenza di molti altri tipi di melanoma, non è associato all’esposizione solare e i suoi fattori scatenanti rimangono sconosciuti.
Nelle fasi iniziali, il melanoma acrolentigginoso si presenta come una lesione maculare di colore bruno-nerastro che si espande perifericamente. Col tempo, può apparire una componente nodulare, che indica una crescita “verticale” del tumore, ovvero una crescita in profondità nella pelle. Questo sottotipo di melanoma colpisce prevalentemente gli anziani di sesso femminile.
Data la difficoltà di rilevamento nelle fasi iniziali, è importante consultare un medico alla comparsa di qualsiasi cambiamento insolito nelle unghie o sulla pelle delle mani o dei piedi. La diagnosi viene confermata attraverso l’esame fisico e la biopsia della lesione.
Il trattamento per il melanoma acrolentigginoso può variare a seconda dello stadio del cancro al momento della diagnosi e può includere l’asportazione chirurgica della lesione, la radioterapia, l’immunoterapia o la chemioterapia. Come per tutti i tipi di melanoma, la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per migliorare le probabilità di sopravvivenza.