La differenziazione tra un melanoma e un nevo dell’iride è estremamente difficile e talvolta impossibile. Il melanoma spesso è una lesione di piccole dimensioni e raramente appare infiltrativa, multipla e può determinare uveite cronica, ed eterocromia.
Se interessano almeno il 66% dell’angolo di circonferenza il melanoma può causare glaucoma. Gli accertamenti da eseguire sono la transilluminazione, oftalmoscopia indiretta, la gonioscopia. La documentazione fotografica consente di seguire la progressione del tumore. L’angiografia a fluorescenza del segmento anteriore consente di valutare la vascolarizzazione, ma non è diagnostica.
La biomicroscopia ad ultrasuoni ad alta risoluzione serve per misurare la lesione e per valutare il coinvolgimento del corpo ciliare, dell’angolo o della sclera. La sopravvivenza media è di circa il 95% a 5 anni. La terapia quando è possibile è conservativa. In pazienti asintomatici si consiglia la documentazione fotografica se le lesioni sono sostanzialmente stabili.
Se il tumore è in crescita è consigliabile resezione.
L’enucleazione è consigliata nei casi in cui il trattamento chirurgico locale non è attuabile. Radioterapia a placche si utilizza nei casi inoperabili.