Il melanoma primitivo delle mucose è un raro sottotipo di melanoma che si origina nelle cellule che producono melanina nelle membrane mucose del corpo. Questo tipo di melanoma rappresenta circa l’1% di tutti i casi di melanoma, ma interessa prevalentemente il cavo orale (10% dei casi) di pazienti di razza nera e rappresenta circa il 4% di tutti i melanomi.
Non correlato all’esposizione al sole o ad altre forme di radiazioni ultraviolette, può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo che contenga tessuto mucoso, ma predilige il sesso maschile con un rapporto maschio/femmina di 1,7:1. Inizialmente appare come una chiazza bruno nerastra a limiti irregolari che si estende in periferia rapidamente, e con il tempo possono comparire ulcerazioni.
Le localizzazioni più comuni includono la cavità orale, in particolare il palato duro, ma anche le mucose genitali (10% dei casi la vulva e 2% la vagina), la congiuntiva, raramente il retto (3%) e il rinofaringe. La prognosi è severa come per tutti i melanomi del tratto cefalico, e può essere infausta anche dopo terapia demolitiva in caso di interessamento delle mucose genitali.
La diagnosi può essere ritardata a causa della posizione interna del tumore, e spesso si verifica a causa della presenza di sintomi come dolore al cavo orale, dolore nei rapporti sessuali, tenesmo, prurito o eritema. Anche se la dermatoscopia aiuta meno che nei melanomi della cute, talvolta è possibile identificare un pattern vascolare atipico che può aiutare a programmare un’escissione o una biopsia incisionale.
Le decisioni sul trattamento, che possono includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia, terapie bersaglio e immunoterapia, dipendono dalla localizzazione del tumore, dallo stadio del melanoma, dall’età del paziente e dallo stato di salute generale.