Il melanoma su nevo blu è una variante rara di melanoma maligno che si sviluppa su un preesistente nevo blu. Questo particolare tipo di melanoma fu per primo descritto da Allen e Spitz e si manifesta principalmente sul cuoio capelluto, anche se sono stati riportati casi su braccia e altre parti del corpo. La condizione è più comune nel sesso maschile, con un’incidenza massima all’età di 45 anni.
I nevi blu sono lesioni cutanee benigne, che presentano una colorazione blu o blu-grigia dovuta alla localizzazione profonda nel derma delle cellule melanocitarie, che producono pigmento. Quando si sviluppa un melanoma su un nevo blu, si può notare un cambiamento nella grandezza, colore, o un’ulcerazione, e la lesione può variare dai 3 ai 15 cm di dimensione.
Istologicamente, alla base del melanoma è presente un substrato di nevo blu, e alla periferia si osserva una componente maligna. Frequentemente è presente un denso infiltrato infiammatorio alla base della lesione. Le cellule tumorali possono apparire fusiformi ed epitelioidi, raggruppate in fasci o noduli che poi si fondono. Talvolta si notano anche cellule giganti. Le figure mitotiche sono numerose e possono esserci aree di necrosi.
Questo tipo di melanoma si comporta in modo aggressivo, metastatizzando frequentemente, e può essere particolarmente difficile da diagnosticare, poiché la presenza del nevo blu sottostante può mascherare alcune delle caratteristiche tipiche del melanoma. La diagnosi e il trattamento seguono le linee guida generali dei melanomi cutanei, con la biopsia della lesione in caso di sospetto melanoma e, se la diagnosi è confermata, l’asportazione chirurgica del tumore.