Definizione: Un nevus (comunemente noto come neo) è una piccola lesione cutanea, spesso di natura pigmentata, che può apparire ovunque sulla pelle. Può essere congenito (presente alla nascita) o acquisito nel corso della vita. La maggior parte dei nevi è benigna, ma alcuni possono evolversi in melanoma, una forma di tumore della pelle.
Classificazione: I nevi possono essere classificati in base alla loro localizzazione istologica e all’aspetto clinico:
- Nevi giunzionali: localizzati all’interfaccia tra l’epidermide e il derma.
- Nevi composti: presenti sia nell’epidermide che nel derma.
- Nevi intradermici: situati esclusivamente nel derma.
Aspetto e Morfologia: La maggior parte dei nevi ha un colore che varia dal marrone chiaro al nero, ma possono anche essere rossi, rosa, blu o incolore. Possono essere piatti o rilevati, lisci o rugosi, e con o senza peli. Il diametro può variare, ma solitamente non supera i 6 millimetri.
Eziologia: L’origine di un nevus è legata all’accumulo di melanociti, le cellule responsabili della produzione del pigmento (melanina) nella pelle. Fattori genetici, esposizione solare e ormoni possono influenzare la formazione e l’aspetto dei nevi.
Trattamento e Rimozione: La rimozione dei nevi è spesso effettuata per motivi estetici o se c’è un sospetto di malignità. La biopsia, che implica la rimozione chirurgica di una parte o di tutto il nevus, è la tecnica standard per determinare se un neo è maligno. Se un nevus diventa doloroso, pruriginoso, sanguinante o cambia rapidamente aspetto, è essenziale consultare un dermatologo.
Prevenzione e Monitoraggio: È importante monitorare regolarmente i nevi per notare eventuali cambiamenti. Una tecnica comune è la regola dell’ABCDE:
- A per Asimmetria
- B per Bordi irregolari
- C per Colore non uniforme
- D per Diametro superiore a 6 mm
- E per Evoluzione o cambiamento.