Prevenire il melanoma in vista dell’estate: alcuni semplici consigli

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La US Environmental Protection Agency (EPA), insieme con il Consiglio nazionale per la prevenzione del cancro della pelle, la Food and Drug Administration (FDA), e il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), hanno chiamato il Venerdì prima del Memorial Day “Don’ t Fry Day”nella speranza di convincere le persone a stare all’aperto in sicurezza.

Janet McCabe, assistente amministratore aggiunto per Ufficio EPA che si occupa di aria e le radiazioni, ha affermato:

Stiamo facendo progressi per il ripristino dello strato di ozono della Terra, ma le persone ora hanno bisogno di prendere precauzioni per una maggiore protezione dai raggi UV nocivi e contrastare il melanoma. Ognuno può godere appieno dell’ambiente naturale ed essere al contempo sicuro nell’esposizione ai raggi solari adottando semplici precauzioni come l’utilizzo di creme solari e indossando occhiali da sole protettivi.

Se le tendenze attuali continuano, ha spiegato il direttore della CDC Tom Frieden una persona su cinque negli Stati Uniti si ammalerà di melanoma nel corso della sua vita.

Molti di questi tumori potrebbero essere evitati riducendo l’esposizione ai raggi UV e l’utilizzo dei dispositivi abbronzanti (i.e. lampade abbronzanti).

Particolarmente allarmante è l’aumento dei tassi di melanoma – un tipo particolarmente letale di cancro della pelle. Tra gli americani di età compresa tra 15 e 29 anni il melanoma è uno dei tumori più comuni.

Il commissario della FDA Margaret A. Hamburg, M.D., ha affermato:

Trascorrere del tempo al sole aumenta il rischio di cancro della pelle. Ognuno può rimediare scottature solari e soffrire degli effetti nocivi dell’esposizione alle radiazioni UV durante il tempo trascorso all’aria aperta. I consumatori possono proteggersi, scegliendo una protezione solare adatta, indossando indumenti protettivi e limitando il tempo trascorso esposti al sole.

L’FDA ha emanato nuove norme di etichettatura per i filtri solari

L’FDA ha emanato nuove norme in materia di etichettatura per i prodotti di protezione solare per aiutare le persone a scegliere al meglio i prodotti che effettivamente riducono i rischi connessi con la sovraesposizione ai raggi UV.

Un recente rapporto, tuttavia, ha mostrato che solo il 25% dei filtri solari offrono una protezione forte contro gli UV.

Queste regole includono:

  • I filtri solari possono essere etichettati ad “ampio spettro”, quando è dimostrato che la protezione sia efficace contro i raggi ultravioletti A (UVA) ed i raggi ultravioletti B (UVB). Sia raggi UVB e UVA possono essere dannosi.
  • Le creme solari che arrivano fino alle norme per essere etichettate “ad ampio spettro” ed hanno un SPF (fattore di protezione solare) di 15 o superiore possono sono considerate come fattori che riducono il rischio di cancro della pelle e l’invecchiamento precoce della pelle se usate secondo le indicazioni e con altre misure di protezione solare.
  • Qualsiasi prodotto che non è etichettato come ad “ampio spettro”, o che ha un SPF inferiore a 15, deve recare un avviso che riporta che non è stata dimostrata l’efficacia di protezione del prodotto stesso contro il cancro della pelle o l’invecchiamento cutaneo precoce.
  • In caso di impermeabilità, sull’etichetta frontale deve essere riportata la dicitura se il prodotto è ancora efficace per 40 minuti o 80 minuti in caso di nuoto o sudorazione.

In quale altro modo si può rimanere all’aperto sicuri ?

In aggiunta all’utilizzo di protezioni solari ad ampio spettro, è possibile prevenire il melanoma seguendo questi semplici consigli:

  1. Quando i raggi del sole sono più forti, ovvero negli orari di fine mattinata e primo pomeriggio stare all’ombra.
  2. Evitare scottature, abbronzature eccessive e lampade abbronzanti. Prestare la massima attenzione alle superfici riflettenti, come l’acqua e la sabbia.
  3. Indossate abiti che per proteggersi dal sole, come un cappello a tesa larga e occhiali da sole con filtro UV.
  4. Controllare l’indice UV fornita dalla EPA e dal servizio metereologico nazionale. Essi danno una previsione oraria delle radiazioni UV per aiutare a prevenire l’eccessiva esposizione al sole. Esistono anche diverse applicazioni per smartphone che rilevano l’indice UV.

Con l’innovativo trattato ambientale conosciuto come il Protocollo di Montreal, i paesi di tutto il mondo hanno impostato le linee guida per ottenere un il ripristino della fascia di ozono che protegge la Terra.

Il governo degli Stati Uniti e 196 in altri paesi hanno firmato il protocollo, che contribuirà con successo ad eliminare gradualmente le sostanze dannose per l’ozono. Secondo le previsioni degli scienziati, lo strato di ozono si ripristinerà a fine secolo.

Secondo una relazione pubblicata all’inizio di quest’anno 1 sopravvissuto su 4 al melanoma continua a non indossare la protezione solare.

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