L’eziologia del melanoma è multifattoriale, tra i più importanti fattore di rischio del melanoma c’è, come abbiamo già scritto, l’esposizione alla luce ultravioletta eccessiva, intermittente, prevalentemente nell’infanzia; inoltre tra i fattori di rischio bisogna considerare una storia personale o familiare di melanoma, il fototipo cutaneo, il numero di nevi melanocitici, l’immunosoppressione, nevi atipici multipli, infine nevi congeniti giganti, età, fattori genetici.
Esposizione solare:
negli ultimi anni si è notata una stretta correlazione tra melanoma ed eccessiva esposizione solare, si è visto che persone con fototipo chiaro (lentiggini, capelli chiari, occhi chiari) avevano una maggior incidenza di melanomi in particolare nei casi in cui queste persone si esponevano al sole in maniera eccessiva ed intermittente. Popolazioni con cute chiara hanno una frequenza di melanoma di 10 volte superiore rispetto ai neri e di 7 volte superiore rispetto agli Americani ispanici. Una storia personale di ustioni solari prima dei 20 anni è associata ad un aumentato rischio. Da studi su animali risulta che sono i raggi UVB emessi dal sole a favorire lo sviluppo del melanoma, mentre dubbio è il ruolo degli UVA. Fototipo: persone con occhi blu’ o verdi, capelli biondi o rossi, efelidi sono a maggior rischio di sviluppare un melanoma. Persone con capelli chiari hanno una incidenza doppia di melanoma rispetto a persone con capelli scuri Nevi congeniti giganti: persone con nevi congeniti giganti di diametro superiore a 15 cm hanno un rischio del 6 % di sviluppare un melanoma e il 50 % si sviluppa nei primi 5 anni di vita. Tali melanomi sono spesso profondi e si espandono nel tessuto sottocutaneo.
Nevi atipici multipli:
la presenza di multipli nevi atipici o displastici è correlata ad un elevato rischio di sviluppare un melanoma (circa 7 volte superiore alla norma). Si ritiene che pazienti con sindrome del nevo displastico, storia familiare di nevi atipici e piu’ membri familiari con melanoma hanno il 100% di possibilità di sviluppare un melanoma nella loro vita.
Storia familiare di melanoma:
una storia familiare di melanoma aumenta il rischio di sviluppare un melanoma da 3 a 8 volte. Studi genetici hanno identificato un gene del melanoma familiare, CDKN2, sul cromosoma 9p21 che codifica una proteina di soppressione tumorale p16.16. Mutazioni di questo gene sono state documentate nel 30% di pazienti con melanoma familiare. Una mutazione del gene CDK4 che altera il sito di aggancio della proteina che interagisce con p16 con alterazione della regolazione del ciclo cellulare. Alcuni studi rilevano variazioni in pazienti con suscettibilità alle ustioni solari del recettore della melanocortina 1 (MC1R).
UV artificiali:
l’esposizione a raggi UV artificiali (lettini solari) per più di 10 sedute all’anno aumenta di 2 volte il rischio di melanoma in persone con più di 30 anni.
Immunosoppressione:
tale fattore aumenta il rischio di sviluppare un melanoma in particolare in pazienti con linfoma, leucemia o trapianti d’organo, anche se è più elevata la possibilità di sviluppare carcinomi cutanei. La possibilità di sviluppare un melanoma è 2.5 volte più grande in persone che ricevono un trapianto o che hanno un linfoma e essi hanno la probabilità 2.8 volte più alta di sviluppare un melanoma metastatico
Numero dei nevi:
studi di epidemiologia hanno dimostrato che persone con numerosi nevi hanno una maggior incidenza di melanomi. Da uno studio risulta che il numero di casi di melanoma era doppio in individui con più di 50 nevi rispetto a persone con meno di 15 nevi. Su 4 melanomi uno appare correlato ad un nevo preesistente.
Età:
il melanoma un tumore che prevale negli adulti (età media intorno ai 50 anni) anche se negli ultimi anni si è visto un aumento dell’incidenza del melanoma nell’adolescenza e nell’infanzia
Sesso:
negli Stati Uniti ha una maggior frequenza nel sesso maschile, le donne hanno inoltre una più elevata sopravvivenza xhw passa il 95 a 5 anni in pazienti con un età da 15 a 29 anni contro l’88 % dei maschi.
Fattori etnici:
l’incidenza del melanoma è correlata alla pigmentazione cutanea, quindi la massima incidenza è tra la razza caucasica e la minor incidenza nella razza negra, anche se alcune forme tumorali come il melanoma acrolentigginoso prevalgano negli ispanici
Fattori genetici:
persone affette da xeroderma pigmentoso hanno un rischio più alto della popolazione generale di sviluppare un melanoma nelle aree esposte. Tali pazienti hanno un incremento di 1000 volte della possibilità di sviluppare tumori cutanei (carcinomi o basaliomi) rispetto alla popolazione generale. Ciò è dovuto ad un difetto genetico di riparazione del DNA per cui esiste una ampia possibilità che le radiazioni solari inducano una mutazione carcinogenica. Altre malattie con aumentata incidenza di melanomi sono il retinoblastoma ereditario ( circa il 7 % di tali pazienti sviluppa melanomi) e la Li-Fraumeni syndrome, neurofibromatosi, mutazioni nel CDKN2A e nel CKD4 spiegano alcuni melanomi familiari.