Il melanoma del corpo ciliare ha una prognosi severa, spesso la diagnosi è tardiva poiché ha una sintomatologia simile ad alcune malattie dell’occhio.
La diagnosi differenziale è con il glaucoma pigmentario e con l’uveite cronica. La biomicroscopia ad ultrasuoni è in grado di fornirci informazioni sulle dimensioni, sui margini, sula forma e sull’invasione locale. I tumori con uno spessore superiore a 7 mm hanno una incidenza maggiore di metastasi. Si consiglia radioterapia a placche, resezione locale (riservato a lesioni anche profonde, ma con piccole basi di impianto), enucleazione del globo oculare (nei casi di melanomi estesi in cui non esiste possibilità di riguadagnare la vista), la charged-particle radioterapia: disponibile in pochi centri specializzati, consente di ottenere risultati simili alla radioterapia a placche ma con meno effetti collaterali al segmento anteriore.